La necessità di collegare la nuova Centrale Termoelettrica di Simeri-Crichi (800 MW) alla rete di distribuzione nazionale ha richiesto, per esigenze di tracciato e disponibilità di aree, la realizzazione del relativo portale di collegamento in un’area collinare caratterizzata dalla presenza di diffusi fenomeni franosi.
Il problema principale consisteva nella necessità di realizzare, su di un versante in frana, un rilevato in terra rinforzata dell’area, in sommità, di circa 70x70m, per circa 18m di altezza, dovendosi poi garantire la successiva costruzione di una struttura che per esigenze tecnologiche doveva prevedere il massimo contenimento dei cedimenti differenziali. Per ovviare al problema, dopo una prima serie di drenaggi per alleggerire la spinta dei corpi di frana, è stata studiata una struttura di fondazione costituita da una doppia fila di pali di grande diametro (D=1m – L=20m). Le due palificate sono collegate da travi in c.a. allo scopo di ripartire al meglio le azioni orizzontali. Il collegamento tra le travi e le palificate è realizzato tramite giunti a cerniera, allo scopo di ridurre le sollecitazioni flettenti nella parte alta dei pali. Al di sopra della struttura di fondazione sono state realizzate tre bancate in terra rinforzata per un’altezza complessiva pari a 18m.
Per la particolare complessità del problema e per l’accuratezza delle modellazioni numeriche, il progetto è stato presentato nel corso del XX Convegno Nazionale Geosintetici tenutosi presso il SAIE a Bologna il 24 Ottobre 2007, da P.Cancelli e G.Bragonzi, e quindi pubblicato nei relativi Atti; successivamente è stato pubblicato da P. Cancelli e P. Recalcati con il titolo “Design and construction of a 18m high earthwork on a sloping area” ad EuroGeo 2008, 4th European Geosynthetics Conference a Edinburgo, UK, 7-10 Settembre 2008.