Opere di difesa delle frazioni La Palud ed Entrèves
dal movimento franoso Mont de La Saxe

La grande frana di Mont de La Saxe (circa 8,3 milioni di mc) ha subito nel corso del 2014 una importante fase di riattivazione che ha interessato i diversi settori già individuati in modo estremamente differenziato, causando vistose modificazioni della morfologia del versante. L’evoluzione del settore destro, ed in particolare della porzione inferiore è stata caratterizzata da velocità di spostamento mai raggiunte in passato, con picchi dell’ordine di diversi metri al giorno. Ciò ha generato una situazione di pericolo per la sottostante frazione di Entreves, al punto da imporre la necessità di realizzare in Somma Urgenza un imponente rilevato di protezione in grado di ridurre i periodi di evacuazione durante le fasi a maggiore attività (stagione primaverile). Il rilevato, eseguito ricorrendo a diverse tecniche di consolidamento (terre rinforzate, elementi ad ombrello in acciaio, scogliere ecc.) è stato dimensionato per sottoscenari di crollo di volume fino a 1,6 milioni mc ed è lungo circa 815 metri con spessore alla base tra i 12 e 20 metri ed altezza variabile tra 5 e 11.6m.
La scelta progettuale è ricaduta su un manufatto in terra rinforzata grazie alle migliori caratteristiche di smorzamento nei confronti di sollecitazioni dinamiche da impatto. Le opere in terra rinforzata sono inoltre caratterizzate da una tecnologia rapida, economica, semplice da eseguire e che consente il reimpiego di terreni di scavo. Il paramento delle diverse sezioni di rilevato è realizzato mediante scogliere di massi ciclopici o elementi consolidatori ad ombrello rinverditi. La verifica della funzionalità del manufatto è stata eseguita attraverso analisi numeriche 2D e 3D, in particolare: analisi di espandimento di sottoscenari e di caduta massi per la definizione delle azioni (energie ed altezze di impatto) e verifica al sormonto, nonché calcoli agli Elementi Finiti per le verifiche di resistenza.
Il progetto costituisce ad oggi una delle opere di maggiori dimensioni e progettata per le energie più elevate mai realizzata in Italia. L’intervento, ubicato alla base del Monte Bianco ed inserito in un contesto di elevato pregio ambientale e vocazione turistica, è stato progettato con severi requisiti di sostenibilità ambientale, prevedendo l’utilizzo di solo materiale naturale (paramenti rinverditi o in scogliera di pietra locale).

LUOGO:
Courmayeur (AO), Italia
 

ANNO:
2013-2017

STATO:
Opere realizzate

SERVIZIO:
Progettazione Strutturale Esecutiva, Perizia Geologica, Assistenza alla Direzione lavori, Verifiche as-built per collaudo lavori

COMMITTENTE:
Regione Autonoma Valle d’Aosta

IMPORTO:
Euro 6’106’890,39

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